9 falsi miti sul canto che continuano ad influenzare la gente

Vi sono 9 falsi miti sul canto che possono bloccare le persone ad avvicinarsi alla musica.


65
13 shares, 65 points

I falsi miti sul canto sono duri a morire e tendono a compromettere la vita delle persone

Quali sono i falsi miti sul canto che vanno a modificare la vita di una persona? Prima di tutto è necessario comprendere che il canto non è “solo” arte o un lavoro ma è un modo per sfogarsi e per cacciare dei pensieri negativi. Molto spesso però canticchiamo più di cantare perché non tutti siamo in grado di emettere dei suoni gradevoli e quasi ci vergognamo di lanciare ululati non particolarmente simpatici. Vi sono quindi una serie di problematiche che vanno ad inibire il canto perdendo una parte interessante della vita. Bisognerebbe quindi pensare ai falsi miti e pregiudizi che ancora non accennano ad essere messi da parte riguardando non solo come viene percepito il cantante ma anche sulle tecniche e sulle modalità di studio di questa bellissima arte.

Quali sono i 9 falsi miti che possono rendere un vero problema?

Come accennato in precedenza, i falsi miti sono molto importanti per creare dei problemi abbastanza seri quindi in questa guida andremo a vedere quali sono e soprattutto perché non sono corretti. Vediamo quindi nello specifico quali sono:

  1. solo chi ha doti naturali può cantare bene: non è detto che una persona non particolarmente dotata non possa arrivare a diventare un buon cantante e viceversa un individuo con una buona musicalità ed un buon orecchio non per forza diventerà un grande cantante;
  2. sei stonato è meglio che non ci provi: è molto raro esser realmente stonato mentre è più probabile che una persona che stecca non sia allenata e preparata in modo adeguato. E’ bene ricordare che il canto impone disciplina mentale e fisica perché da una parte si deve riuscire a mantenere la tensione emotiva dall’altra la respirazione è tutto;
  3. chi canta non ha bisogno di conoscere la musica: è sempre una buona norma conoscere al meglio la musica e le tonalità soprattutto se si vuole intraprendere una carriera in questo settore. Discorso differente è invece se si canta solo per divertimento magari al karaoke;
  4. l’insegnante di musica deve essere dello stesso sesso dello studente: è sicuramente uno tra i miti più sbagliati in assoluto;
  5. ad una certa età è inutile studiare il canto: come per tutti gli studi anche il canto non ha alcun limite di età;
  6. la potenza vocale è molto importante: nel canto, se non si parla di lirica, non è importante la potenza visto che la voce è amplificata mediante appropriati dispositivi;
  7. mio figlio è troppo giovane per studiare musica: insegnare canto ai bambini è una buona idea anche perché si ha a che fare con la “voce bianca”. In questo caso è consigliabile educare il giovane studente l’udito e l’ascolto;
  8. per cantare non c’è bisogno di tecnica: si può avere una voce bellissima ma se non si possiede la tecnica è difficile ottenere un buon canto;
  9. ho poco tempo a disposizione per studiare musica: mediante le applicazioni video è possibile partecipare a lezioni online in qualsiasi momento.

Questi sono alcuni dei falsi miti sul canto che abbiamo sfatato

Dopo aver parlato di come cantare al meglio non possiamo non pensare alla possibilità di cantare con i propri amici al Karaoke e se si stona, chi se ne frega l’importante e divertirsi. Ma grazie a Karaoke One è possibile condividere i propri video e scala le classifiche, per ottenerla clicca qui.


Like it? Share with your friends!

65
13 shares, 65 points

What's Your Reaction?

hate hate
6
hate
confused confused
4
confused
fail fail
2
fail
fun fun
1
fun
geeky geeky
0
geeky
love love
5
love
lol lol
6
lol
omg omg
4
omg
win win
2
win
Karaoke One

0 Comments

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Il Blog di Karaoke One non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale o una testata giornalistica ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti a ogni post.